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L'Area grecanica

L’Area Grecanica (www.calabriagreca.it) si trova in provincia di Reggio Calabria, gran parte del suo territorio fa parte del Parco Nazionale dell’Aspromonte e la sua gente, la minoranza linguistica dei Greci di Calabria, ha origini antichissime. Un territorio che conquista per cultura, storia, ma anche per la natura incontaminata in un continuo alternarsi di declivi e pendii che dall'Aspromonte si spingono, digradando, fino al Mar Ionio, in una cornice di panorami mozzafiato in cui domina l'Etna, innevato da settembre a maggio e a volte fumante.
Dall’Aspromonte vedi il mare, anzi ti sembra di toccarlo con un dito. A volte lo confondi con il cielo perché si specchia in esso ed il colore è uno solo. In primavera tra il cielo ed il mare è tutto giallo: la ginestra e il ginestrello selvatico ricoprono le colline e i declivi dell’Aspromonte, unico per la sua geologia e biodiversità.
L’Area Grecanica andrebbe scoperta per la prima volta proprio nel corso della primavera e dell’autunno quando la piena esplosione di colori, profumi, vegetazione e sapori, ne fa un luogo indimenticabile. In estate è preferibile vivere la costa con le sue lunghe spiagge ancora preservate dal turismo di massa, con le sue calette nascoste e tranquille a tal punto che sono luogo di nidificazione delle tartarughe marine. Mentre in inverno la montagna dell’Aspromonte innevato può essere percorso con le ciaspole in suggestive passeggiate sulla neve, e le fascia collinare e costiere della macchia mediterranea da novembre a gennaio profuma dei bergamotteti carichi di frutti verdi e gialli, pronti per essere raccolti per estrarre dagli stessi la preziosa essenza color oro. Non è privilegio di tutti poter trascorrere una giornata di relax sotto il sole e poi riposarsi alla frescura dell’Aspromonte; alternare la vita di mare a passeggiate naturalistiche in montagna; gustare in spiaggia il pesce appena pescato; apprezzare nei caselli di montagna la cottura a legna della capra e dell’agnello. Si tratta semplicemente di un altro modo di vivere il mare, un nuovo modo di pensare la montagna. A rendere unico un luogo che è bello, come tanti in Italia, nella Calabria Greca è “la gente” che sa accogliere, ascoltare e raccontarsi, perchè è rimasto un senso primordiale, sopravvissuto alla globalizzazione, alla frenesia del mondo e alla depersonalizzazione: il calore umano. che si percepisce per strada quando si riceve il saluto da chi non si conosce, quando se si chiede un’informazione, ti accolgono in casa e ti offrono il caffè. Un mondo antico dove c’è sempre tempo per raccontare una storia e dove lo “straniero” è accolto come un Dio, per quell’ospitalità di Omerica memoria che nella Calabria Greca si chiama filoxenia (l’amore per lo Straniero).
Il vantaggio-svantaggio del territorio dell’Area Grecanica è di non essere stato interessato, nel bene e nel male, dalla fase di sviluppo turistico di massa degli anni 60-80. Questo ha permesso ai Borghi interni di rimanere intatti.
Le strutture ricettive di dimensioni contenute (B&B, agriturismi) sorte negli ultimi anni sono state ricavate riqualificando l’abitato esistente nel rispetto del recupero conservativo e senza modificare l’assetto urbano. Così viaggiatori ed escursionisti hanno iniziato a percorrere e visitare i Centri e i Borghi dell’Area Grecanica apprezzando I luoghi semiabbandonati ma intatti, borghi a forte valenza identitaria e marcate specificità naturali e culturali. Per sua vocazione l’Area Grecanica è quindi votata ad un turismo di nicchia, con un prevalente carattere escursionistico e di scoperta culturale; un turismo di qualità, sostenibile per numero misurato di presenze e per tipologia di offerta interessato a associare alla dimensione del viaggio quella esperienziale e ispirazionale, intese come riscoperta dei tempi della natura, del vivere in luoghi arcaici, incontaminati, lontani dal clamore e dai ritmi frenetici delle città, e certamente la possibilità di riscoprire il silenzio, la lentezza e la bellezza come risorse preziosa in un’epoca di degrado mediatico e non solo. É anche un turismo interessato alle tradizioni della vita contadina di un tempo, quali strumenti per farsi raccontare una storia. che come tale ha bisogno di servizi turistici quasi “tagliati su misura”, per turisti che arrivano a Bova per scelta, che hanno viaggiato in tutto il mondo ma che cercano qualche cosa che non hanno trovato altrove

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