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Gli itinerari escursionistici

Kalòs Experience si occupa di organizzare l'esperienza  escursionistica/naturalistica  in base all'esigenza del cliente con diversi livelli e tipologia se si tratta di famiglie o di amici, di studenti o di escursionisti professionali . Arricchisce l'esperienza con Informazioni / suggerimenti personalizzati su come trascorrere il soggiorno , e si avvale di B&B , ristoranti e  guide locali, e Guide Ufficiali del Parco e AIGAE che fattureranno o emetteranno ricevuta direttamente ai turisti per i servizi erogati.

Costo indicativi: per  una escursione che dura l''intera giornata  è  180 euro. Per una escursione che dura mezza giornata 80 euro. 

ESCURSIONE ASPROMONTE GEOPARK e ROGHUDI dedicata alla scoperta di una Ghost Town dell’Aspromonte (il Borgo antico di Roghudi), e dei Geositi Rocca del Drago e Caldaie del Latte .

Partenza: Bova. Meta: Campi di Bova (altitudine 1200m slm) | Discesa a Roghudi (altitudine 500 slm) Durata del percorso geo naturalistico e etnografico: 6 ore  | Difficoltà: “T” Lunghezza: 8 km circa | Dislivello: 700 m.

“Vi è qualcosa di ancestrale nella montagna d’Aspromonte, nel suo ordine e nella sua bellezza, nelle sue diverse altezze e nella qualità della sua luce; ….   Si sollevarono dagli abissi marini le alture dell’Aspromonte, per testimoniare, oggi, adiacenze geologiche ed epoche sovraimposte; vi comprenderai la gerarchia genuina e vergine della natura … …, la roccia è la più antica; poi vennero gli alberi e le piante, la prima forma di vita … … e vennero gli animali, e, tra questi, per ultimo, l’uomo….(tratto da  - Se verrai in Aspromonte…- di Giuseppe Bombino)”.

Il Parco Nazionale dell’Aspromonte dal 2021 è all'interno della Rete mondiale "’UNESCO Global Geoparks", un'insieme di aree geografiche i cui siti e paesaggi di valore geologico internazionale vengono gestiti secondo un concetto olistico di protezione, educazione, sviluppo sostenibile sia a livello globale, sia a livello locale. Nel Geoparco Nazionale dell’Aspromonte l’obiettivo primario che è la protezione della geodiversità, viene combinato con lo sviluppo sostenibile e coinvolge le comunità locali e le loro storie, per aumentare la conoscenza e la consapevolezza del ruolo e del valore della geodiversità e per promuovere dal basso le migliori pratiche di conservazione, educazione, divulgazione e fruizione turistica del patrimonio geologico. Durante l’itinerario , che può essere fatto anche insieme a Pietro Romeo che è Guida AIGAE e anche anche Guida Ufficiale del Parco, si scopre la storia di due formazioni geologiche che appartengono alle “Grandi Pietre e i Monoliti”: la Rocca del Drago e le Caldaie del Latte , si ammira la Frana Colella una delle più grandi d’Europa e si arriva alla Ghost Town di Roghudi , dove il tempo si è fermato e a rompere il silenzio è il canto delle cicale e l’acqua che batte sulle pietre della fiumara.

Si arriva con l'auto ai Campi di Bova, e al bivio Roghudi Casalinuovo si prede direzione Roghudi. Si percorre la strada fino a raggiungere i monoliti la Rocca del Drago e le Caldaie del Latte, per poi proseguire fino al ponte del torrente Furria, per risalire al e passare l'antico cimitero di Roghudi e scendere verso la Ghost Town di Roghudi percorrendo la strada che un tempo valicava l’Aspromonte, la stessa percorsa da viaggiatori dell’800 e del ‘900 come Edward Lear e Norman Douglas, immergendosi nel fascino degli itinerari aspromontani.

Roghudi: la carica suggestiva e le storie di questo luogo disabitato permeano tutto il paesaggio circostante, e ad evocare miti e leggende, contribuiscono anche le due formazioni geologiche naturali simboli dell’Aspromonte Greco: la Rocca del Drago e le Caldaie del Latte. Roghudi sorge su un enorme dente di roccia al centro dell’immenso cuore della fiumara Amendolea a circa 500 metri sul livello del mare. Qui i Greci di Calabria vi abitarono fino al 1971 quando, in seguito ad un’alluvione disastrosa fu decretato il trasferimento dell’abitato sulla costa in un’isola amministrativa all’interno del territorio del Comune di Melito Porto Salvo. Le case si trovano su un crinale a strapiombo sulla fiumara, e si racconta che ai muri esterni delle abitazioni venivano fissati grossi chiodi a cui venivano legate delle corde, all’altro capo delle funi venivano legati i bambini per le caviglie, per evitare che gli stessi cadessero dagli altissimi dirupi presenti in ogni dove. 

ESCURSIONE PANORAMI IONICI:  MONTE GROSSO E LAGHETTO DI VARDARI

Partenza: Bova Meta: Campi di Bova- Montegrosso | Durata:  6 ore  | Difficoltà: “T” Lunghezza della passeggiata in montagna: 2 km circa | Dislivello: 200 m. Adatta anche famiglie con  bambini.

Si parte da  Bova dove è interessante visitare il Museo della Lingua Greco Calabra intitolato a “Gerhard Rohlfs”, famoso filologo, linguista e glottologo tedesco  che con i suo studi contribuì a rimuovere  il disprezzo che per lungo tempo aveva ghettizzato la comunità grecanica ipotizzando la continuità fra le parlate grecaniche dell’Aspromonte e del Salento con l’arrivo in Calabria dei primi colonizzatori greci. L’allestimento vuole catturare il visitatore attraverso un viaggio nel mondo  contadino della Calabria greca alla fine dell’800 inizi 900 rappresentato attraverso la ricostruzione di ambienti quotidiani, strumenti di lavoro, e testi fondamentali per la ricostruzione storica come il “Dizionario dialettale della Calabria” dello stesso Rohlfs. 

Con l'auto si arriva  ai  Campi di Bova  (altitudine 1.250 m slm), da qui si inizia un percorso panoramico ad anello su sentiero con partenza dal Casello di San Salvatore  con dislivello di 50mt., facile ed  adatto a tutti, che si sviluppa  nel bosco e permette di affacciarsi sulla Fiumara dell’Amendolea, Montalto, Roccaforte del Greco, Roghudi… La durata della passeggiata  è di circa 2 ore. Poi di raggiunge il bivio strdale Roghudi- Casalinuovo e si prende direzione Casalinuovo, proseguendo dopo poche centinaia di metri sulla strada sterrata che si addentra nel bosco tra alberi maestosi interrotti da fasci di luce, senza dislivello, e leggermente in discesa nella parte finale fino ad arrivare al Laghetto di Vardari, dove si trova una bellissima area pic-nic e barbecue con una fonte di acqua sorgiva. Qui i panorami cambiano, ci si affaccia sullo Ionio spaziando da Locri a Bova. La durata della passeggiata ci è di circa 1 ora.

ESCURSIONE MULINI & CATOJ: da Bova a Palizzi alla scoperta di un’antica strada della montagna tra i profumi dei vigneti e degli ulivi.

Partenza: Bova Meta: Palizzi | Durata:  8 ore  | Difficoltà: “T” Lunghezza: 12 km circa | Dislivello: 300 m

Un facile percorso che partendo da Bova a piedi arriva a Palizzi passando  dalla località Muto dove è possibile vedere i resti del Mulino di Virgolitro con cui grazie alle acque della fiumara di San Paquale si macinava il grano, proseguendo per la località Cavalli ricca di vigneti e uliveti in cui è possibile vedere i ruderi delle antiche scuole di campagna in quanto zona fertile fino agli anni ’60 e abitata da numerose famiglie contadine. Nei pressi di una chiesetta di Campagna dove c’è anche l’acqua possibilità di fermarsi  per fare il Pic -Nic . Si sale poi verso Agrappidà per incontrare i vigneti IGT Palizzi, che  respirano la calura della terra e la brezza del mare uno dei più rinomati vini rossi della viticoltura calabrese. Si scende quindi verso Palizzi , antico Borgo Grecanico rinomato per la vocazione vitivinicola e che ospita i catoj, le antiche cantine che conservano l'IGT Palizzi scavate nella roccia . 

Palizzi: suggestivo borgo dal sapore ed atmosfere ancora medievali è pittorescamente raggruppato alla base di una roccia strapiombante e circondato da un lungo ed interminabile sentiero pieno di grotte e megaliti che apre le porte al più vero Parco Aspromonte. Sopravvive l'antica tradizione di utilizzare antichi telai per la realizzazione di coperte tradizionali. Da vedere: Il Castello, di origine medievale, in pietra scura, sorge su di una rocca sporgente nel mezzo dell'abitato. La Chiesa di S. Anna, con il suo curioso campanile a torre e la caratteristica cupoletta a gradini di foggia bizantina. 

 

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